sabato 9 luglio 2016

DIMINUISCONO OGM ...bellissima notizia

Nel 2015, per la prima volta le coltivazioni Ogm sono diminuite. Quasi l’85% concentrato in quattro paesi delle Americhe Beniamino Bonardi 4 luglio 2016 OGM Lascia un commento 568 Visto campo agricoltura Per la prima volta cala la superficie coltivata a OGM Da quando nel 1996 sono arrivati sul mercato i semi geneticamente modificati, le coltivazioni Ogm hanno registrato per dodici anni una crescita con incrementi a doppia cifra. Lo scorso anno il settore del transgenico ha mostrato una flessione e per la prima volta si è rilevata una diminuzione dell’1% ( le superfici agricole sono scese da 181,5 milioni di ettari a 179,7 milioni). Il dato è stato fornito dal rapporto annuale pubblicato dall’International Service for Acquisition of Agri-biotech Applications (ISAAA), che sostiene la diffusione delle biotecnologie. Il calo e attribuito alla riduzione complessiva delle superfici agricole coltivate nel 2015, associata alla congiuntura di prezzi bassi e alla forte siccità che ha colpito il Sud Africa. R-124664030-mais-campo Soia, mais, cotone e colza rappresentano il 99% delle coltivazioni OGM Andando a vedere nel dettaglio i numeri, si nota che nel 2015 le maggiori riduzioni si sono registrate negli Stati Uniti (-2,2 milioni di ettari) e in Brasile (-2 milioni) con un calo del 3% e nell’Unione europea, dove le coltivazioni Ogm sono però poco diffuse, del 18%. A distanza di vent’anni dall’esordio il 99% delle coltivazioni riguarda sempre le stesse specie: soia (51%), mais (30%), cotone (13%)e colza (5%). I paesi che coltivano Ogm sono 28, ma in realtà l’85% del territorio si trova negli Stati Uniti con 70,9 milioni di ettari, in Brasile con 44,2, in Argentina con 24,5 e in Canada con 11. Beniamino Bonardi

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