lunedì 12 settembre 2016
economia sinonimo di partiche scorrette
RONTO CONSUMATORE LUGLIO/AGOSTO 2016
Bollettino d'informazione del Centro Tutela Consumatori Utenti -
supplemento al n. 43/50
La versione integrale cartacea del Pronto Consumatore viene recapitata
gratuitamente via posta ai soci del CTCU (http://www.centroconsumatori.it/30
v30d30485.html) oppure è disponibile in formato PDF nella sezione download
(http://www.centroconsumatori.it/35v35d37881.html). Le seguenti news sono
un estratto.
CLASS ACTION: IL DDL È ARENATO IN SENATO DA OLTRE UN ANNO. I CONSUMATORI
CHIEDONO LO SBLOCCO IMMEDIATO PER RENDERE POSSIBILE UNA RIFORMA DI VITALE
IMPORTANZA PER LA TUTELA DEI CITTADINI
Il 3 giugno 2015, la Camera dei deputati aveva approvato quasi
allunanimità un'importante riforma della class action. Da allora,
nonostante sia trascorso più di un anno, il Senato non ha fatto ancora
nulla per lapprovazione definitiva del disegno di legge n.1950 (class
action). Per questo motivo, dodici Associazioni di consumatori hanno
inviato, di recente, una lettera a tutti i Senatori per chiedere lo
sblocco immediato per l'approvazione del ddl.
Le associazioni ritengono che la riforma della class action sia urgente e
improcrastinabile. Tutti i principali ordinamenti europei hanno già una
disciplina delle azioni collettive risarcitorie idonea per contrastare gli
illeciti di massa e tutelare i danneggiati.
Le Associazioni di consumatori chiedono quindi che si apra anche in Senato
il dibattito sul disegno di legge della class action, onde arrivare in
tempi rapidi ad un'approvazione della riforma.
PRATICHE COMMERCIALI SCORRETTE NELLA VENDITA DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI
AGCM COMMINA UNA SANZIONE DI 640.000 EURO AL GRUPPO GREEN POWER!
SEGNALAZIONE PARTITA DAL CTCU - PARECCHI CASI ANCHE IN ALTO ADIGE
Una sanzione di 640.000 euro è stata irrogata dallAntitrust al Gruppo
Green Power, per le pratiche commerciali adottate nella vendita di
impianti per lo sfruttamento dell'energia solare e la produzione di
elettricità e calore: queste sono risultate scorrette in quanto
ingannevoli, riguardo agli effettivi risparmi ottenibili
dall'installazione e ai legami dellazienda con il gruppo Enel; e
aggressive in quanto limitative del diritto di recesso.
LAutorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha ritenuto che la
prospettazione di tali impianti come "a costo zero", in virtù
dei risparmi ottenibili e dei ricavi dalla vendita dell'energia
prodotta in eccesso, ingannasse il consumatore sulla aleatorietà e sulla
distribuzione temporale di tali benefici, a fronte dei pagamenti certi per
l'acquisto dell'impianto che, spesso, avveniva attraverso un
finanziamento proposto da società convenzionate con Green Power. Per
dissuadere i clienti dal recedere dalla proposta, infine, il Gruppo ha
previsto una penale pari al 25% del valore dell'impianto.
La sanzione originaria di 680.000 euro, comminata per queste condotte
scorrette, è stata ridotta di 40.000 euro a causa dei bilanci in perdita
di Green Power.
ESCE DALLA PORTA COME TIM PRIME E... RIENTRA DALLA FINESTRA COME TIM PRIME
GO!
DAL 15 GIUGNO AD ALCUNI UTENTI È STATA ATTIVATA L'OFFERTA; È POSSIBILE
DISATTIVARLA TRAMITE IL NUMERO GRATUITO 409162 O TRAMITE IL SITO INTERNET
DI TIM, CAMBIANDO PIANO TARIFFARIO!
Nel mese di marzo di quest'anno la stessa società aveva annunciato
l'attivazione del servizio TIM PRIME a tutti gli utenti in possesso di
scheda ricaricabile al costo di 49 centesimi a settimana a partire dal 10
aprile. Da subito il CTCU aveva segnalato la pratica commerciale scorretta
all'Autorità e in seguito all'apertura del relativo Procedimento
da parte dell'Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato e
dell'Autorità Garante per le Comunicazioni, TIM aveva deciso di non
attivare l'offerta.
Ora però la societá ci ha ripensato, annunciando l'attivazione di una
nuova offerta dal 15 giugno, questa volta denominata TIM PRIME go. Anche
in questo caso il CTCU ha subito provveduto a segnalare la presunta
pratica scorretta da parte di TIM.
Ricordiamo che i nostri uffici sono a vostra disposizione per ulteriori
informazioni in merito.
OLIO D'OLIVA: TANTO DESIDERATO E SPESSO "FALSIFICATO"?
Sembrano moltiplicarsi i casi di olii con etichette contraffatte. Negli
ultimi mesi le Autorità di controllo italiane hanno potuto far luce su
vari casi di truffa in commercio, con relative sanzioni per alcuni
produttori. Questi avevano venduto olii come extra vergine, i quali non
rispettavano o rispettavano solo in parte i requisiti qualitativi previsti
per questa tipologia di prodotto.
Olio d'oliva dichiarato come italiano, ma in realtà ricavato da olive
raccolte in Spagna e Grecia, olio extra vergine che poi si è rivelato
olio di soia o girasole colorato: sono soltanto due dei casi di truffa
portati alla luce dalle Autorità italiane negli ultimi mesi.
L'Antitrust ora ha multato diversi produttori per pratiche commerciali
scorrette in relazione all'olio da loro prodotto: Lidl, Carapelli,
Sasso, Bertolli e Coricelli. La Procura ha fatto analizzare gli oli dal
laboratorio dell'Agenzia delle Dogane. Gli olii venivano venduti come
extra vergine, mentre secondo i risultati delle analisi corrispondevano
soltanto alla categoria vergine. Così i consumatori si sono trovati a
pagare un prezzo più alto per un prodotto solo apparentemente di alta
qualità.
INCOMPRENSIBILE RITARDO NELL'APERTURA DI NUOVE FARMACIE!
IL CTCU: LA PROVINCIA NON DOVREBBE ESSERE DIETRO ALLE ALTRE REGIONI BENSÌ
STIMOLARE LA CONCORRENZA E NON LIMITARLA
Una volta, grazie a una rigida normativa veniva garantito al cittadino un
alto livello di approvvigionamento dei farmaci. Oggi invece un eccesso di
regolamentazione limita la concorrenza e ha come conseguenza quella di
aumentare i costi, che vanno poi a carico dei cittadini! Ecco perché, a
livello nazionale e su insistenza delle associazioni dei consumatori si
cerca, già da anni, di giungere a una completa liberalizzazione del
mercato in questo specifico settore. Purtroppo il potere delle lobbies è
troppo incisivo e ad oggi le liberalizzazioni, introdotte con la Riforma
Monti del 2012 (L. 27 del 24.3.2012), sono ancora in una fase di stallo.
A ciò si aggiunge il fatto che in Alto Adige era prevista l'apertura di
ben 28 nuove farmacie mentre la legge provinciale ha deciso di ridurre il
loro numero a 19, motivando tale decisione con il fatto che il fabbisogno
dei farmaci in Alto Adige è inferiore rispetto al resto d'Italia.
E allora come la mettiamo per quel che riguarda la distribuzione dei
farmaci sul nostro (vasto) territorio e i presidi sanitari ai quali gli
anziani e le famiglie con bambini potrebbero rivolgersi?
L'apertura delle 19 nuove farmacie richiede incomprensibilmente -
tempi lunghi. In Piemonte, in Toscana, in Emilia Romagna e in Puglia le
prime nuove farmacie sono già state aperte. Il CTCU ritiene l'apertura
delle farmacie una priorità assoluta ed è giunta inoltre l'ora che la
concorrenza venga utilizzata, seppur in maniera ridotta, anche a beneficio
dei pazienti in Alto Adige.
LEASING IMMOBILIARE ABITATIVO - CTCU: UN'ALTERNATIVA AL MUTUO
IPOTECARIO?
Con il termine leasing immobiliare si indica un'operazione finanziaria
che ha come scopo quello di permettere l'acquisto di un immobile,
destinato ad abitazione principale, pagando un anticipo minimo, un canone
mensile per un determinato periodo contrattualmente prestabilito e una
maxi-rata finale (cd. riscatto).
Per abitazione principale si intende quella nella quale la persona fisica o
i suoi familiari dimorano abitualmente. L'immobile acquistato grazie
al leasing immobiliare abitativo deve essere effettivamente utilizzato
come abitazione principale entro un anno dalla consegna.
L'operazione finanziaria di leasing consiste in un contratto tra una
banca o un intermediario finanziario, autorizzato e vigilato dalla Banca
d'Italia, ossia una società di leasing (cd. concedente) e un privato
(cd. utilizzatore).
Con l'accordo il concedente si impegna ad acquistare, o far costruire,
limmobile per conto dell'utilizzatore. La proprietà resta quindi al
finanziatore, mentre il cliente ha il diritto di utilizzare
l'appartamento a fronte del versamento di una rata iniziale e
dell'impegno a pagare canoni mensili. Il finanziamento prevede un
tasso di interesse annuo e canoni calcolati sulla base del prezzo di
acquisto e della durata del contratto. Alla sua scadenza il cliente potrà
esercitare il cd. diritto di riscatto dell'appartamento pagando la
rata finale stabilita alla firma del contratto.
Con il leasing finanziario è quindi la banca ad acquistare la casa e
rimanerne proprietaria fintantoché l'utilizzatore non pagherà
l'eventuale importo del riscatto finale.
Maggiori informazioni su: http://www.centroconsumatori.it/45v39081d108464.ht
ml.
VENDITE PORTA A PORTA
ATTENZIONE ALLE PROPOSTE DI SCONTI: SI TRATTA DI VERI E PROPRI CONTRATTI DA
3.000 EURO!
Diversi cittadini si stanno rivolgendo ai nostri sportelli per avere
informazioni su proposte di commissione che vengono sottoposte e fatte
sottoscrivere durante delle improvvise visite di venditori presso le loro
abitazioni. Queste proposte, che sono dei veri e propri contratti,
prevedono l'acquisto di articoli, per lo più casalinghi, da scegliere
all'interno di un catalogo, a fronte del pagamento di ca.
duemilacinquecento, tremila euro. Di norma, viene fatta sottoscrivere una
prima commissione dove è difficile individuare l'oggetto contrattuale
e poi a distanza di circa un paio di settimane, un secondo verbale di
consegna merce, con l'indicazione di alcuni prodotti che però
non
vengono realmente consegnati! Durante la prima visita si rischia di essere
tratti in inganno dal fatto che vengono proposti dei fantomatici sconti
per l'acquisto di prodotti da catalogo da poter effettuare nel corso
di 5 anni e solo dopo la sottoscrizione ci si rende conto di essersi
impegnati al
l'acquisto di articoli per la casa per importi anche molto importanti.
Informazioni e consulenza presso il CTCU (tel. 0471-975597).
VENDITE "PORTA A PORTA" DI RILEVATORI DI FUGHE DI GAS - LA LORO
INSTALLAZIONE NON È OBBLIGATORIA!
IL RECESSO DAL CONTRATTO È POSSIBILE ENTRO 14 GIORNI DALLA CONSEGNA DEL
PRODOTTO!
Negli ultimi giorni sono di nuovo numerose le segnalazioni che giungono al
CTCU riguardo unazienda che sta vendendo nella nostra zona rilevatori di
fughe di gas (aiutano a prevenire le fughe di gas) attraverso il sistema
della vendita porta a porta. Secondo quanto riferito dai consumatori, i
venditori, per piazzare il prodotto, si soffermano soprattutto sulla
sicurezza tra le quattro mura. Il CTCU ricorda che l'installazione di
tali apparecchi non è assolutamente obbligatoria e non è prevista in alcun
modo dalla legge. I consumatori non sono quindi obbligati a far entrare
alcun rappresentante della ditta in questione all'interno della
propria abitazione e tantomeno sono obbligati ad acquistare il prodotto.
In ogni caso si consiglia di verificare prima se sul mercato esistano
dispositivi analoghi, confrontando eventualmente i relativi prezzi.
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Pronto Consumatore del Centro Tutela Consumatori ed Utenti Alto Adige
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Riproduzione salvo citazione della fonte.
Isc. reg.st. Trib. di BZ n. 7/95 del 27.02.95. Dir. resp. Walther Andreaus
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