lunedì 12 settembre 2016

È normale che la superficie non sia liscia?”

Quello strano guscio delle uova: una lettrice chiede perché la superficie non è liscia. Risponde l’azienda: “diverse le possibili cause, dal mangime allo stress della gallina” Redazione Il Fatto Alimentare 8 settembre 2016 Lettere Lascia un commento 560 Visto uova “È normale che la superficie non sia liscia?” Una lettrice allarmata dall’aspetto inusuale di alcune uova appena acquistate, ci ha scritto chiedendoci un consiglio. Ecco la lettera. Questa mattina ho comprato una confezione di uova giganti allevate a terra della marca “le Naturelle“. Con una certa sorpresa ho scoperto che la superficie non è liscia, ma tutta rigata. Le ho acquistate a Roma, e il numero di lotto è (H) 35328503. Dentro il guscio presenta delle chiazze e si nota anche che il colore usato per stampare su ogni singolo uovo il lotto e la scadenza, è passato all’interno. Per non sbagliare l’uovo lo butto! Paola Ecco la riposta dell’azienda Eurovo che produce, tra le altre, anche la marca “le Naturelle”. L’uovo è un prodotto di origine animale pertanto non è possibile l’omogeneità e la replicabilità sempre uguale dello stesso. Nel caso specifico segnalato dalla consumatrice, l’“irregolarità” rilevata sul guscio può essere stata causata da diversi fattori quali per esempio l’età dell’animale, la formulazione del mangime, lo stress sulla gallina provocato da “cambio di stagione”, poiché nel nostro campione del lotto indicato non abbiamo riscontrato anomalie. uova Il colore usato per stampare sulla superficie esterna il lotto e la scadenza, è passato all’interno La conformazione del guscio è composta prevalentemente da carbonato di calcio, pertanto una scorretta assimilazione da parte dell’animale dei micronutrienti presenti nel mangime somministrato può provocare una non uniformità della superficie del guscio. L’inchiostro usato per la stampigliatura del guscio è di tipo, per legge, alimentare, pertanto innocuo per la salute del consumatore se, eventualmente, dovesse entrare a contatto con il contenuto interno dell’uovo. Il potenziale trasferimento dell’inchiostro dall’esterno all’interno del guscio può avvenire poiché lo stesso è poroso, soprattutto quando la calcificazione non è completa. Ci teniamo a sottolineare che tali caratteristiche, che a prima vista possono sembrare anomalie, sono assolutamente innocue per la salute e per la sicurezza del consumatore finale. Trattasi di anomalie visive su un prodotto di origine animale. Responsabile assicurazione qualità Eurovo © Riproduzione riservata sostieni il fatto alimetnare Le donazioni si possono fare: * Con Carta di credito (attraverso PayPal): clicca qui * Con bonifico bancario: IBAN: IT 77 Q 02008 01622 000110003264 indicando come causale: sostieni Ilfattoalimentare Redazione Il Fatto Alimentare

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