sabato 5 novembre 2016

POVERTA? : la gente mangia MENO non ha soldi per i cibi, morira coi cibi tossici a poco prezzo?

La povertà nel piatto: gli italiani hanno ridotto i consumi di carne, pesce, verdura e frutta in relazione al reddito. L’indagine del Censis sulle abitudini alimentari Beniamino Bonardi 31 ottobre 2016 Nutrizione 1 Commento 664 Visto carne macellazione Nell’ultimo anno 16,6 milioni di persone hanno ridotto il consumo di carne Il Censis ha realizzato una ricerca sui cambiamenti delle abitudini alimentari degli italiani, da cui risulta che nell’ultimo anno 16,6 milioni di persone hanno ridotto il consumo di carne, 10,6 milioni quello di pesce, 9,8 milioni la pasta, 3,6 milioni la frutta, 3,5 milioni la verdura. E meno si guadagna, più si risparmia nella scelta del cibo: negli ultimi 7 anni la spesa alimentare è diminuita in media del 12,2%, ma nelle famiglie operaie è crollata del 19,4 e tra i disoccupati del 28,4%. La disparità sociale, secondo la ricerca del Censis anticipata da Repubblica, si ritrova in ogni tipo di cibo: hanno tagliato il consumo di carne il 45,8% delle famiglie a basso reddito contro il 32% dei benestanti, quello di pesce il 35,8% dei meno abbienti contro il 12,6% dei più ricchi. Per la verdura, il consumo familiare è diminuito del 15,9% tra chi ha basso reddito rispetto al 4,4% . Per la frutta, la riduzione tocca il 16,3% dei meno abbienti e solo il 2,6% delle famiglie con un reddito elevato. consumi Le persone meno abbienti hanno ridotto di più i consumi di frutta e verdura rispetto ai benestanti «Questo significa che molti non possono permettersi i cibi base della dieta mediterranea. La tavola diventa così luogo di iniquità sociale, che produrrà rilevanti costi sociali: sempre più gente malata o obesa», sottolinea Massimiliano Valeri, direttore generale del Censis. La ricerca evidenzia come il tasso di obesità sia più alto nelle regioni dove i redditi sono più bassi e la spesa alimentare in forte diminuzione. Al Sud, per esempio, negli ultimi sette anni la spesa è scesa del 16,6 % e il reddito è di un quarto inferiore alla media nazionale: qui le persone obese e in sovrappeso sono il 49,3%, ossia quasi metà della popolazione. Beniamino Bonardi

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